Mercoledì 8 dicembre la Serra Moresca a Villa Torlonia riaprirà ai visitatori. Durante l’inaugurazione svolta martedì, il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha presentato i risultati del restauro iniziato nel 2007. L’Architettura ispirata all’Alhambra, famosissima città murata di Granada, è costata oltre 5 milioni di euro. Alla cerimonia ha partecipato anche l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor.
Il gioiello di Villa Torlonia
Il Primo cittadino di Roma ha espresso la sua soddisfazione per l’apertura del monumento sul suo profilo Facebook. “Da una parte restituiamo alla città, e direi al mondo, un prezioso complesso storico e artistico che il tempo e l’incuria avevano distrutto; dall’altra consegniamo ai romani una Villa Torlonia ancora più curata e vivibile, da godere in ogni suo aspetto, garantendo così ad un pubblico sempre più ampio l’accesso al patrimonio storico-artistico-naturalistico di Roma”, ha scritto Roberto Gualtieri, il Sindaco di Roma.
Il percorso di restauro
Il complesso della Serra e della Torre è stato progettato nel 1839 dall’architetto veneto Giueppe Jappelli e fa parte del complesso di Villa Torlonia. La prima fase di restauro, dal 2007 al 2013, ha riguardato il recupero dell’edificio ha previsto un investimento di quasi cinque milioni di euro. Dopo un ulteriore lungo periodo di chiusura per la seconda fase di interventi, soprattutto mirati alla bonifica della vegetazione è stato possibile allestire e mettere in esercizio l’intero complesso come spazio museale.
La visita della Serra Moresca
La Serra Moresca è un maestoso padiglione con una struttura in peperino, ghisa e vetrate policrome. Al centro c’è una fontana in funzione, circondata palme, agavi, ananas e aloe che crescono grazie alla vocazione originaria dell’ambiente. Un punto di attrazione è la grotta artificiale (il “Nymphae Loci”, luogo della Ninfa), con le cascatelle e i laghetti vissuti da ninfee e fiori di loto. Le ampie finestre dai vetri colorati permettono alla luce di creare una magica atmosfera.