Nella giornata di ieri la Questura di Roma ha notificato il provvedimento di divieto, ai sensi degli articoli 18 e ss del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, allo svolgimento della manifestazione presso i Pratoni del Vivaro, programmata per il prossimo 10 febbraio, per la durata di 3 giorni. Il provvedimento è stato emanato dopo che la Questura ha recepito le analisi effettuate in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, tenutosi in Prefettura.
Un raduno per addestrare alla resistenza i non vaccinati
Un’adunata per “addestrare alla resistenza i non vaccinati” e organizzare una sorta di esercito del Fronte di Liberazione Nazionale che aveva allertato da subito le forze dell’ordine. Il provvedimento di divieto, ai sensi degli articoli 18 e seguenti del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza, e’ stato notificato ieri recependo “le analisi effettuate in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, tenutosi in Prefettura”.
Gli organizzatori sarebbero intenzionati a non rispettare il divieto
Il divieto, spiega la questura, deriva da valutazioni con cui sono state evidenziate serie criticità per l’ordine e la sicurezza pubblica. Saranno predisposti, pertanto, specifici servizi inter forze di ordine e sicurezza pubblica diretti a controllare il rispetto del provvedimento stesso, con ordinanza della Questura e con l’impiego dei reparti della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e con il supporto delle polizie locali per gli specifici servizi di viabilita’. Gli organizzatori, sarebbero comunque intenzionati, secondo i ben informati a presidiare i Pratoni del Vivaro dall’11 al 13 febbraio per poi marciare su Roma.