Utilizzavano la “Carta del docente” per l’acquisizione di beni diversi da quelli consentiti. Venti persone scoperte dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma tra Artena, Segni, Lariano, Gorga e Colleferro.
Le Fiamme Gialle della Compagnia di Colleferro sono partite dalle posizioni segnalate dal Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie, dopo alcuni analisi è sorte il sospetto che le persone in questione non avessero seguito alla lettera le norme.
Acquistavano con la carta docente e la compiacenza del negoziante
Dagli accertamenti svolti presso un punto vendita di Artena è stato appurato, che con la compiacenza del negoziante, 19 docenti avevano utilizzato, in tutto o in parte, il bonus di 500 euro per l’acquisto di smartphone, stampanti e altri prodotti, anziché di libri, riviste, biglietti per l’ingresso in musei, teatri e cinema e la
partecipazione ad eventi culturali, ovvero per l’iscrizione a corsi di laurea e master universitari. I 19 insegnanti e l’esercente, per i quali è stato interessato il Ministero dell’Istruzione per l’avvio della procedura di recupero, sono stati verbalizzati in via amministrativa.
La carta del docente è una iniziativa del Ministero dell’Istruzione prevista dalla legge 107 del 13 luglio 2016 che istituisce la Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione dei docenti di ruolo e non solo. La Carta è assegnata anche ai docenti che sono in periodo di formazione e prova, i docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati, i docenti nelle scuole all’estero, delle scuole militari.