Un rapinatore seriale fermato dai “Falchi” della Sesta Sezione “Contrasto al Crimine diffuso” della Squadra Mobile della Questura di Roma. Il colpevole è G.M. classe ’72, ritenuto autore da settembre ad oggi di quattordici rapine aggravate, commesse nei quartieri Tor Carbone, Colombo e San Giovanni a danno di supermercati, negozi per la casa ed altri esercizi commerciali.
Una fascia ha tradito il rapinatore seriale
L’attività d’indagine, avviata dall’analisi dei sistemi di videosorveglianza, ha consentito agli operatori della Squadra Mobile di ricondurre numerosi episodi al medesimo soggetto, descritto sempre con caratteristiche fisiche coincidenti e che hanno fatto propendere verso un’ipotesi di serialità.
Le vittime delle rapine hanno raccontato di un soggetto, armato di coltelli o pistola, particolarmente robusto con una fasciatura alla mano sinistra. Proprio quest’ultimo particolare ha destato l’interesse degli investigatori, indotti a pensare che il rapinatore seriale intendesse coprire un tatuaggio per non essere facilmente riconosciuto.
Dal monitoraggio e dallo studio delle rapine avvenute tutte nei quartieri di Tor Carbone/Colombo, i poliziotti della Squadra Mobile hanno concentrato la propria attenzione su soggetti con precedenti per reati contro il patrimonio, residenti in aree limitrofe a quelle di verificazione degli eventi, limitando ulteriormente la ricerca a soggetti con tatuaggi sul polso della mano.
Individuato G.M 49enne romano
In particolare è stata approfondita la posizione di G.M., 49enne cittadino romano con numerosi precedenti di polizia per rapina, la cui costituzione fisica, particolarmente robusta, ha suscitato l’interesse degli investigatori, ed anche il fatto che fosse munito proprio di un tatuaggio sul dorso della mano. Si è proceduto, pertanto, a mappare i sistemi di videosorveglianza presenti sulle principali strade della zona, specie via Ostiense e via Marconi utilizzate dal reo come vie di fuga.
Effettivamente dalle telecamere di un esercizio commerciale presente in zona è stato immortalato, subito dopo una rapina consumata, mentre transitava nei pressi di via Marconi in due distinti momenti, intervallati da qualche minuto. Sono stati, pertanto, organizzati massicci servizi anti rapina in quell’area, che hanno consentito di rintracciare l’uomo: questi, a bordo di uno scooter, successivamente risultato rubato, è stato visto salire a bordo di un secondo ciclomotore, risultato essere il mezzo utilizzato nel corso delle rapine, anch’esso rubato.
Il sospettato sottoposto a controllo
A quel punto l’uomo è stato sottoposto a verifica domiciliare, nella sua abitazione sono stati rinvenuti numerosi indumenti utilizzati nel corso delle rapine ed una pistola giocattolo, rinvenuta nel sottosella della moto impiegata per commettere i delitti. Di fronte all’evidenza dei fatti, il soggetto ha ammesso la propria responsabilità, confermando di aver perpetrato tutte le rapine contestategli.
In virtù degli accertamenti effettuati e delle ammissioni rese da parte del reo, lo stesso è stato sottoposto a Fermo di indiziato di delitto per le quattordici rapine contestategli, oltre ad essere deferito per il reato di ricettazione dei due scooter rubati trovati nella sua disponibilità.
Al termine del previsto iter giudiziario, il predetto è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, disposta dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma, in quanto ritenuto responsabile di 14 rapine.