Questa mattina, il personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura della custodia in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma nei confronti di Pietro Longo, 27enne, accusato di tentato omicidio in concorso e porto abusivo di armi.
I fatti risalgono alla sera del 23 ottobre
I fatti risalgono alla sera del 23 ottobre 2021 intorno alle ore 22.30 circa quando su viale di Tor Bella Monaca una vettura di grossa cilindrata con a bordo due uomini bloccavano con una brusca manovra una autovettura Mercedes, a bordo della quale viaggiavano quattro giovani tra i quali una minore di anni 14.
Il conducente dell’autovettura una volta sceso, insieme ad un complice ha sparato agli occupanti della Mercedes che sono riusciti a salvarsi solo grazie ad una repentina manovra in retromarcia. A seguito del tentativo di fuga e nonostante la presenza di numerose auto che transitavano in quel momento sulla carreggiata, i ragazzi sono stati inseguiti a piedi dagli aggressore che volevano chiaramente ucciderli. I colpi di pistola hanno colpito il parabrezza ma non il guidatore. Subito dopo gli aggressori si sono allontanati dal luogo dell’agguato facendo perdere le proprie tracce.
Identificato l’aggressore
La Squadra Mobile ha identificato l’aggressore. Si tratta di Pietro Longo appartenente alla famiglia Longo, nota per essere a capo di una delle più importanti piazze di spaccio di via dell’Archeologia. Il fratello maggiore di Pietro, David Longo è stato arrestato pochi mesi fa per il tentato omicidio di Giovanni Montereale e poi raggiunto – lo scorso mese di aprile – da un’ulteriore ordinanza di custodia in carcere unitamente ad altri 50 indagati per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, armi e sequestro di persona a scopo di estorsione.
L’arresto di Longo si inserisce nella più ampia azione della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma e della Squadra Mobile tesa a disarticolare i sodalizi operanti nel quartiere di Tor Bella Monaca, caratterizzato dalla crescente conflittualità tra più gruppi criminali connessa al predominio sulle piazze di spaccio della zona, nel contesto della quale si sono registrati numerose aggressioni anche mediante l’utilizzo di armi.