Matteo Berrettini vola ai quarti degli Australian Open, l’unico dei tornei del grande Slam nel quale non aveva ancora raggiunto questo traguardo.
Il tennista romano si è sbarazzato in soli tre set dello spagnolo Carreno Busta con il punteggio di 6-4, 7-6, 6-4. Un’impresa storica: l’ultimo italiano ad aver disputato i quarti dell’Open australiano è stato Cristiano Caratti 31 anni fa. Berrettini ha guadagnato un’altra posizione nella classifica Atp divenendo il numero 6 al mondo, dopo questa vittoria affronterà il francese Gael Monfils.
A fare la differenza è stata la straordinaria prestazione al servizio, chiusa da Matteo con il 79% di prime in campo (di cui l’86% di punti conquistati) e 28 ace.
Berrettini, sesto nel ranking mondiale
“Ho giocato un match solido, attento. Ho servito bene, mentre lui (Busta) non riusciva a intuire la direzione della mia battuta” – ha raccontato al quotidiano Tutto Sport il tennista romano -” Cosa, questa, che mi dava maggiore libertà di azione e maggiore tranquillità nello scambio, così come quando mi trovavo alla risposta. Anche se poi in realtà ho avuto tante chance che non ho sfruttato. Primo italiano a raggiungere i quarti in tutti gli Slam? Non lo sapevo, me lo hanno comunicato dopo la partita e ovviamente questo dato mi fa piacere, mi riempie di orgoglio. Significa che sto combinando qualcosa di buono. Mi ha fatto sorridere pensare a quando giocavo il torneo Juniores, e il mio obiettivo era entrare un giorno nelle qualificazioni degli Slam. Onestamente non avrei mai creduto di poter realizzare tutto questo. Ho sempre visto i grandi del passato con grande rispetto, e non avrei mai immaginato di poter togliere un record a qualcuno“.
“Sapevo di dover avere pazienza, era questa la parola chiave che avevamo trovato col mio team. Contro uno che gioca come Carreno Busta, per vincere bisogna avere pazienza. Ho avuto delle chance e sono volate via, un po’ per merito suo e in parte per miei errori. Ma in quei casi bisogna essere capaci di resettare e concentrarsi sul prossimo punto“, ha concluso il campione.
Davide Di Bello