Il grande rugby torna all’Olimpico di Roma. La seconda partita del Sei Nazioni vede l’Italia debuttare in casa ospitando i vicecampioni del mondo dell’Inghilterra, che cercheranno di dimenticare a spese degli azzurri la bruciante sconfitta nel primo turno contro la Scozia. Capienza dello stadio limitata al 50%, saranno quindi massimo 34mila gli spettatori, di cui 13 mila inglesi. La partita, con inizio alle 16, sarà visibile in diretta su Tv8 e Sky Sport.
Il XV dell’Italia: tre novità rispetto alla Francia
Il ct azzurro Kieran Crowley studia come cercare di limitare i danni e, chissà, provare in qualche modo ad evitare la 34esima sconfitta consecutiva nel torneo. “La partita contro la Francia ci ha dato indicazioni sul nostro lavoro svolto finora – spiega Crowley -. In settimana il focus è stato posto su determinate azioni: con l’atteggiamento giusto e maggiore precisione abbiamo la possibilità di proseguire nel nostro percorso di crescita”. Tre i cambi annunciati nella formazione rispetto a quello che ha perso 37-10 a Parigi, uno dietro e due davanti. Ci sarà il triangolo allargato formato da Padovani, Ioane e Mori, che ritrova la maglia azzurra dal primo minuto dopo il test match del novembre scorso a Roma contro gli All Blacks. Confermata la coppia di centri Brex-Zanon e la mediana Garbisi-Varney, le altre novità saranno tutte in mischia. In terza linea insieme a capitan Lamaro e Halafihi torna nel titolare Steyn, escluso di recente dalle gerarchie, che viene schierato come titolare al posto di Negri. In seconda linea confermato il duo Ruzza-Cannone, mentre in prima linea insieme a Fischetti e Lucchesi scenderà in campo Ceccarelli che conquisterà il suo diciottesimo caps azzurro, il primo da titolare.
Il XV dell’Inghilterra: ecco Dombrandt dal 1’
Mezza rivoluzione nell’Inghilterra, con Eddie Jones che cede alle pressioni oltremanica e schiera Dombrandt numero 8 al posto di Simmonds in una terza linea che vede anche lo slittamento di Itoje assieme a capitan Curry, con Ewels in seconda al suo posto. Due cambi pure in prima linea: partiranno dal primo minuto George e Stuart. In cabina di regia resta Smith, mentre con lui ci sarà Randall. Marchant passa dall’ala a secondo centro, con Nowell al suo posto sull’out di sinistra. Dunque il XV per Roma annunciato dal ct inglese sarà questo: Steward; Malins, Marchant, Slade, Nowell; Smith, Randall; Dombrandt, Curry, Itoje; Isiekwe, Ewels; Stuart, George, Genge. In panchina, possibile esordio per Chessum, mentre il mediano Youngs potrebbe raggiungere, in caso di ingresso, la leggenda Jason Leonard a quota 113 caps e diventare quindi il nazionale maschile più presente del XV della rosa.