La Polizia ha arrestato lunedì 10 gennaio un 32enne afghano in zona San Paolo. L’uomo aveva a suo carico un divieto di avvicinarsi all’ex fidanzata. L’uomo si era presentato a casa della sua ex fidanzata e ha preso a calci la porta di ingresso pretendendo di entrare.
Voleva la bici e il cellulare della ragazza
A lanciare l’allarme, nel primo pomeriggio, un vicino di casa della vittima che ha telefonato al 112, raccontando di aver udito le urla di un uomo mentre prendeva a calci la porta di un appartamento al settimo piano. Gli agenti della Polizia dell’XI Distretto San Paolo, una volta arrivati sul posto, hanno ascoltato il testimone. L’uomo ha riferito loro di aver udito urla e strani rumori provenire dal piano inferiore e, una volta sceso, di aver visto un uomo che inveiva nei confronti di una donna, chiusa all’interno dell’appartamento, chiedendole insistentemente di consegnargli il suo cellulare e la sua bici. I poliziotti hanno quindi accertato che a causa dei numerosi calci ricevuti, la porta era danneggiata e bloccata tanto da non permettere agli occupanti di uscire.
L’intervento dei Vigili del Fuoco a San Paolo
In seguito alle verifiche hanno le forze dell’ordine hanno scoperto che l’afgano è risultato destinatario di un provvedimento emesso nell’ottobre del 2021 con il quale l’Autorità Giudiziaria gli aveva imposto l’obbligo di allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla sua ex fidanzata. Sul posto si è reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco che dopo aver smurato la porta, hanno consentito ai poliziotti di poter accedere all’interno dove hanno riscontrato la presenza della donna e della figlia minore di questa, entrambe in buona salute. La donna, ex fidanzata del soggetto in questione, ha raccontato che, poco prima, si era presentato pretendendo la restituzione di alcuni oggetti e lei, spaventata, aveva telefonato alle forze dell’ordine.