Proprio in queste ore sono in corso le operazioni da parte della Polizia Locale di Roma Capitale, gruppi GSSU ( Gruppo sicurezza sociale urbana) e Spe ( Sicurezza Pubblica emergenziale), con l’ausilio di personale della Polizia di Stato, per liberare due alloggi di proprietà dell’Ater, nel quartiere di San Basilio. Appartamenti notoriamente abitati da alcuni esponenti dei clan dell‘Ndrangheta famiglie Marando e Pupillo. e dello spaccio impiantati nella Capitale.
Un’operazione decisa dal prefetto Matteo Piantedosi il 3 febbraio scorso. L’intera zona è presidiata dalle forze dell’ordine, circa duecento le unità tra polizia, carabinieri, tra cui i Reparti mobili, e polizia locale impegnate. Gli appartamenti sono in via Montegiorgio e in via Fabriano, teatro di agguati e regolamenti di conti relativi al mercato della droga.
Da Platì a San Basilio
Sotto una delle due abitazioni è stato rinvenuto una sorta di bunker e durante le perquisizioni è stata trovata anche della droga. Gli uomini ndrangheta sono arrivati da Platì per inserirsi nel racket delle occupazioni e infiltrare un modello di spaccio di tipo “aziendale” organizzato con vedette e una fitta rete di pusher organizzati su turni di lavoro e con ruoli e compiti ben definiti. Inoltre in poco tempo hanno reclutato nuovo personale e hanno ottenuto il consenso degli abitanti del quartiere anche con acquisto della squadra di calcio del posto.
Da anni gli uomini clan Marando sono presenti nella Capitale . Nel 2012, furono colpiti dall’operazione Minotauro e nel 2020, ne furono arrestati 36 perché coinvolti in un giro di spaccio da 200 milioni di euro che si svolgere nelle vie del quartiere.