All’indomani della chiusura della sessione invernale, il general manager della Roma ha fatto il punto con la stampa sul mercato dei giallorossi. Sono due i volti nuovi arrivati a Trigoria, entrambi in prestito, Maitland-Niles e Sergio Oliveira, mentre sono partiti Villar, Borja Mayoral, Calafiori, Reynolds e per ultimo Fazio. Sono rimasti invece alla Roma, almeno fino a giugno, Diawara e Santon.
Dopo che al termine del calciomercato estivo si era dato voto 7.5, questa volta Tiago Pinto il bilancio lo lascia fare agli altri. Il gm non ha dato titoli e pagelle, ma ha offerto molti spunti di discussione. Si è detto felice di non aver ceduto i giocatori più importanti e ha chiarito quali sono state le linee guida: “Abbiamo portato più musicisti al direttore d’orchestra Mourinho. Adesso dobbiamo migliorare gli strumenti per la miglior sinfonia della Roma. Il nostro obiettivo era essere pratici: trovare i giusti progetti a chi giocava meno, portare giocatori utili all’allenatore e bilanciare i costi, essere veloci. E lo abbiamo fatto, i due nuovi hanno avuto subito un impatto importante sulla squadra”.
Sugli acquisti
“Con i nuovi innesti abbiamo da subito migliorato la squadra. Siamo stati veloci e pratici a capire chi dovevamo prendere con le nostre possibilità. L’uso dei dati? E’ un mezzo che si utilizza nel calcio moderno, ma non abbiamo mai preso un giocatore solo sulla base di un algoritmo, cerchiamo di avere più informazioni possibile per fare la scelta giusta”.
Le trattative
Tiago Pinto è stato molto chiaro e sincero sulle presunte trattative per un altro colpo centrocampo, non andate a buon fine perchè mai davvero concrete: “Gia il 12 gennaio avevo detto che il mercato era sostanzialmente chiuso. Diawara non ha bloccato nulla, non è mai stata fatta nessuna trattativa tra tutti i nomi fatti per il centrocampista. Sono tutte bugie. L’unico che abbiamo seguito è Zakaria”.
Zaniolo e i rinnovi
Sui rinnovi di contratto, ha preferito non sbilanciarsi: “Ci sarà tempo per valutare sia il riscatto dei nuovi acquisti, sia i rinnovi di contratto. Non ho paura del futuro, stiamo facendo un lavoro per diventare più forti anche dal punto di vista economico, nei prossimi mesi faremo un piano con una certezza: il primo settembre 2022 vogliamo avere una rosa più forte. Al di là di chi vendiamo o di chi compriamo. Nelle ultime tre sessioni di mercato abbiamo tenuto i giocatori più importanti. Ora, questo è il momento del collettivo, lo dico con onestà, dobbiamo pensare ai risultati della squadra, che siano soddisfacenti. A tempo debito parleremo di tutto, adesso pensiamo alle tre competizioni perché possiamo fare una bella stagione”. Segno che da qui alla fine dell’anno tutti devono sentirsi sotto esame. Poi alla domanda secca su Zaniolo, la risposta è altrettanto secca: “Non posso garantire che giocherà qui l’anno prossimo, nessuno può farlo”.