A partire dalle ore 14 del sabato, 27 novembre, il traffico al centro di Roma sarà deviato per permettere lo svolgimento della manifestazione nazionale del movimento Non una di meno contro la violenza sulle donne e contro la violenza di genere. Inoltre, i protestatari contro il green pass si sono dati appuntamento per le ore 17.30 nei pressi della sede del Ministero della Salute, a Roma.
Attese 50.000 persone per il corteo contro la violenza sulle donne
Il corteo contro la violenza sulle donne, autorizzato dalla Questura di Roma, inizierà alle 14.00 in Piazza della Repubblica. La marcia seguirà il percorso via Luigi Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, piazza dell’Esquilino, via Liberiana, piazza di Santa Maria Maggiore, via Merulana, via dello Statuto, piazza Vittorio e via Emanuele Filiberto dove si fermerà fino alle 20.00. Il trasporto pubblico subirà deviazioni e la stazione San Giovanni della Metro A chiuderà a partire dalle 15.00. Gli autobus da 20 città d’Italia che portano i manifestanti giungeranno sabato mattina nella Capitale. Il traffico sul Grande Raccordo Annullare è un altro aspetto da considerare.
Allerta massima per la protesta contro il green pass
I manifestanti No greenpass non hanno chiesto un’autorizzazione ma si stanno organizzando sui social network. Sabato alle 17.30 i protestanti si incontreranno a Trastevere per una fiaccolata. Nelle vicinanze si trova la sede del Ministero della Salute e la zona è sorvegliata dalla polizia. Per evitare sorprese, le forze dell’ordine presidieranno anche Circo Massimo, in passato teatro della protesta contro il green pass. Qui, una settimana fa, 3.000 persone si sono incontrate senza indossare la mascherina nonostante l’assembramento creato. L’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato condanna questo comportamento da irresponsabili nel pieno della quarta ondata che ha travolto l’Europa e che, con l’aumento dei casi, porterà Lazio in zona gialla.