Via libera dalla Giunta Capitolina alla delibera che dà mandato al socio Roma Capitale di approvare il Piano Strategico Operativo 2021-2023 di Roma Servizi per la Mobilità, che al suo interno prevede una serie di azioni volte all’ottimizzazione dei processi aziendali, alla digitalizzazione dei servizi e alla valorizzazione del personale, con l’armonizzazione degli attuali profili professionali e l’assunzione di nuovo personale specializzato.
La digitalizzazione dei servizi sarà possibile grazie anche al supporto di Google che con i suoi satelliti fornirà ai dipartimenti competenti i dati sul traffico romano e in base a queste informazioni saranno regolati i cicli semaforici con “semafori intelligenti” La trattativa insomma è già stata avviata.
“Per raggiungere l’obiettivo dello snellimento del traffico e quello della diminuzione delle emissioni inquinanti, la riduzione della congestione degli incroci regolati da impianti semaforici è particolarmente rilevante. Lo studio dei flussi può essere quindi di grande ausilio per trovare soluzioni utili a decongestionare il traffico in particolari punti critici e strategici della città” ha commentato l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè –
Le nuove tecnologie scatteranno fotografie esatte del traffico
L’assessore Patané spiega che usando i satelliti, si possono prevedere le condizioni del traffico e alternare i semafori con cognizione di causa. Ottenere la riduzione del 10-20% del consumo di carburante e dei ritardi agli incroci. Questo tipo di supporto è già attivo in Israele e tra un po’ lo sarà anche in Brasile. In Italia naturalmente tra le grandi città pronte a sperimentarlo c’è in prima fila la capitale.
Il Campidoglio è interessato, ma l’opposizione, ha posto l’attenzione sul problema della privacy. L’assessore Patané ha precisato che tutte le “informazioni sarebbero gestite da Roma Servizi e non dal colosso di Mountain View. L’esperimento dovrebbe partire a giugno da 3 incroci molto transitati: piazzale Appio, il Porto Fluviale e probabilmente la Colombo. Una prova di due mesi che farà capire grazie ai dati satellitari, come poter migliorare la viabilità di una delle città più congestionate al mondo.