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mercoledì, Settembre 27, 2023

Roma, la Metro A è salva

La linea arancione della Capitale rimarrà aperta. Il ministero dei Trasporti ha concesso una proroga di 12 mesi “sulla mitigazione dei treni della linea”. A causa della scadenza della manutenzione dei convogli per il 31 dicembre 2021, la metro rischiava di chiudere per un periodo indeterminato.

Servizio regolare

La metropolitana “è salva e potrà continuare a garantire il servizio secondo le modalità e la frequenza abituale”. Per l’assessore si tratta di un “risultato straordinario, non affatto scontato, frutto di un lungo e importante lavoro insieme ad Atac e al Dipartimento al momento del nostro insediamento in Assessorato. Ringrazio il Ministero e tutto il Gruppo di lavoro con cui ci siamo confrontati in queste settimane e con cui ci siamo impegnati a rispettare il cronoprogramma dei lavori, che avrà una sua prima verifica entro marzo”, ha spiegato l’assessore capitolino ai Trasporti, Eugenio Patanè.

La linea A tra il Vaticano e periferia di Roma

Quotidianamente, la Metro A serve a centinaia di residenti e turisti. La linea A, caratterizzata dal colore arancione, è stata la seconda linea a essere costruita nella città. La prima tratta della linea, Ottaviano-Cinecittà, fu inaugurata il 16 febbraio 1980 dall’allora sindaco di Roma Luigi Petroselli. I lavori di costruzione della nuova linea furono lunghi e complessi, principalmente per la tecnica di scavo a cielo aperto, che procurò molti problemi alla viabilità. Proprio per questo i lavori si fermarono per 5 anni, prima di ricominciare con la tecnica delle talpe che, se risolveva il problema della viabilità e del traffico, portava problemi ai fabbricati posti sopra il tracciato della linea. Pochi mesi dopo l’inaugurazione della prima tratta aprì la stazione di Anagnina, attuale capolinea. Tra il 1999 e il 2000, entrò in servizio il prolungamento della linea verso nord ovest, da Ottaviano a Battistini. La linea A conta 27 stazioni per una lunghezza di 18,425 km. Incontra la linea B nella stazione di Termini e la linea C nella stazione di San Giovanni.

Anca Mihai
Anca Mihai
Giornalista freelance corrispondente estero per varie testate romene. Dal 2003 annovera esperienze come corrispondente dall'Italia per la Televisione Alephnews, Kanal D, l'Agenzia Nazionale di Stampa Agerpres, il quotidiano Adevarul e Radio Romania Timisoara. Residente a Roma dal 2004, ha conseguito la seconda Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università Sapienza di Roma. Nel 2000 si è laureata in Giornalismo e Inglese Applicato presso l'Università dell'Ovest di Timisoara.

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