Roma capitale eppure sempre la prima a dare il cattivo esempio come rivelano le telecamere nascoste di “Zona Bianca” la trasmissione di inchiesta Rete 4.
In alcuni locali di Roma si può entrare nei ristoranti e consumare la colazione il pranzo o la cena senza che nessuno venga a verificare se si è in possesso del Green pass o no. Chi entra in bar, ristoranti e pizzerie, centri commerciali, può tranquillamente accedere a tutti i servizi senza green pass. Al limite viene chiesto se il cliente ne è possesso ma poi nessuna controllo se quanto dichiarato è vero.
Neppure le forze dell’ordine controllano i gestori
A quanto pare, secondo quanto scopre la giornalista di Zona Bianca siamo in presenta di un catena di mancati controlli. I gestori dei locali quando viene fatto loro notare la violazione delle norma, rispondono che neppure loro sono sottoposti al controllo delle forze dell’ordine. “Negli ultimi tempi, da quando hanno istituito il Green pass, sono passati i controlli?”, chiede l’inviata di Rete 4. “Qui, no. Ma da una parte meglio, perché bisogna pur vivere”, risponde il barista. Insomma i soliti piatti alla romana.
Eppure i controlli in rete contro i No green pass procedono spediti
Se il controllo effettivo del Green pass procede a singhiozzo il controlli per prevenire l’azione dei no green pass va spedito. Il Compartimento Polizia postale e delle comunicazioni della Liguria, con il coordinamento del Servizio di Polizia Postale ed in collaborazione con altri Compartimenti regionali e con le Digos delle questure territorialmente competenti, su input della Direzione centrale della Polizia di prevenzione, sta eseguendo 24 perquisizioni disposte dalla Dda della Procura della Repubblica di Genova. L’indagine è stata avviata per identificare gli autori di minacce rivolte a tramite Telegram ad esponenti delle istituzioni regionali.
La Digos della questura di Firenze, coordinata dalla Procura di Firenze ha eseguito altre 5 perquisizioni a carico di altrettante persone attive in rete e ricollegabili al movimento “V–V”, ritenute responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata a compiere danneggiamenti ed altri reati.