Anche Roma Capitale quest’oggi ha aderito alla Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata alla sensibilizzazione dei Disturbi del Comportamento Alimentare che nel nostro Paese coinvolgono 3 milioni di persone, con oltre 3.500 decessi all’anno causati per il 6% da anoressia e per il 2% da bulimia.
Tra le diverse iniziative in programma, il convegno “Percorsi di cura per i disturbi dell’alimentazione“, organizzato dall’associazione Fenice con il patrocinio dell’assessorato alle Politiche Sociali; mentre stasera il Comune, attraverso un gioco di luci, colorerà di lilla le mura del Colosseo.
Dopo la pandemia il fenomeno è peggiorato: 30% in più di nuovi casi, tra cui molti uomini
“Un grave fenomeno – sostiene l’assessora alle Politiche sociali e alla salute di Roma Capitale Barbara Funari – che va affrontato attivando una relazione di aiuti per chi è colpito dai disturbi alimentari, ma anche per i familiari che spesso tendono a sottovalutare la malattia, o non sanno come intervenire“. L’assessora ha sottolineato che la pandemia ha avuto effetti devastanti su questo fenomeno causando un aumento del 30% dell’incidenza di nuovi casi, l’abbassamento dell’età da quella adolescenziale a quella preadolescenziale del fenomeno e il coinvolgimento anche della popolazione maschile.
“Oltre che difendere i diritti di chi è colpito da disturbi del comportamento alimentare, – prosegue Funari – le Istituzioni hanno un ruolo decisivo anche nel combattere informazioni distorte e pregiudizi e nell’accrescere la consapevolezza collettiva del carattere di epidemia sociale che i DCA stanno assumendo a livello nazionale e mondiale. Fondamentale, oltre che sensibilizzare l’opinione pubblica, è creare una rete di solidarietà per sconfiggere il ‘silenzio’ che spesso accompagna questi disturbi che colpiscono sia la salute fisica sia psicologica di chi ne soffre”.
Parole d’ordine: sensibilizzazione e campagna informativa
Sull’argomento sono intervenute anche Valeria Baglio, capogruppo del Partito Democratico, e Michela Cicculli, consigliera di Sinistra Civica Ecologista e presidente della Commissione Opportunità di Roma Capitale che ha recentemente audito l’associazione “Mi nutro di vita” che si occupa di DCA, che hanno lanciato un appello alle Istituzioni: “Di fronte a dati così allarmanti, è necessario che le Istituzioni si facciano carico di una azione capillare di informazione e sensibilizzazione, favorendo ogni iniziativa attenta alle persone affette da DCA e alle persone che vivono con loro; famiglie, amici e ambiti di lavoro che devono avere un ruolo chiave per stare vicino a chi lotta per uscire dalla malattia e ha bisogno di ascolto e orientamento alle cure”.
“Siamo orgogliose che oggi in Aula Giulio Cesare si accenda un faro su una malattia, – aggiungono le due consigliere – perché di questo si tratta, che colpisce in modo violento e diffuso: il nostro intento è dare il via a un percorso strutturato che possa aiutare chi convive quotidianamente con questa patologia, fornendo sostegno e ascolto insieme alle associazioni che si occupano ad ampio spettro dei DCA. Roma può fare la sua parte”.