Un vecchio adagio recita che “fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio“, anche nel caso in cui si tratti di amici. Proverbio che suo malgrado non è stato messo in pratica da un uomo residente in un alloggio Ater situato nel quartiere Prenestino: a seguito di un ricovero in ospedale per problemi di salute l’assegnatario dell’appartamento ha deciso di dare le chiavi di casa ad un amico, un 40enne italiano, affidandogli il compito di controllarlo e annaffiare le piante.
Il quarantenne si è così approfittato della fiducia dell’amico per sottrarre e rivendere tutto l’arredamento. Non contento si è impossessato dei suoi documenti d’identità per affittare l’alloggio spacciandosi per lui. Dopo aver pubblicato annunci su alcuni dei siti web più conosciuti per gli affitti, utilizzando false credenziali, è riuscito ingannando due ignari cittadini stranieri che hanno iniziato a pagare mensilmente l’affitto.
Le indagini della Polizia Locale
Sono stati gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale, V Gruppo Prenestino, a scoprire la truffa a seguito di accurate indagini scattate dopo aver accertato le prime anomalie relative all’occupazione dell’alloggio.
Fondamentali gli accertamenti da subito avviati dal personale, diretto dal Dirigente Dottor Roberto Stefano, che, attraverso un’approfondita analisi dei movimenti eseguiti tramite una carta di credito prepagata, è riuscito a risalire all’identità dell’uomo che nel frattempo aveva cercato di far sparire le proprie tracce.
Grazie ad ulteriori e capillari indagini gli investigatori hanno scoperto che il truffatore si era nascosto a Trani: l’uomo è stato così rintracciato e denunciato all’Autorità Giudiziaria con le accuse di truffa, furto e sostituzione di persona.