Un litigio da innamorati come tanti e poi una trama da film di cappa e spada con un finale triste. L’uomo, un tassista 43enne, è stato lasciato ma non ci sta, pur di rivedere la sua innamorata scala la palazzina dove lei abita a Fidene, nella notte tra domenica e lunedì.
La ragazza abita in via Monte Grimano, dietro il parco delle Sabine. L’uomo, dopo l’ennesimo litigio ha suonato disperatamente al citofono senza avere una risposta e così ha pensato bene di arrampicarsi fino al balcone della ragazza, al terzo piano, che si affaccia sulla piscina condominiale
Scambiato per un ladro
L’uomo ha scavalcato un primo muretto di recinzione per poi infilarsi nella piscina, da dove si ha accesso al vialetto per accedere al palazzo della fidanzata e al suo balcone. Per salire sul palazzo ha usato le tubature esterne, ma la sua acrobazia ha spaventano alcuni condomini che hanno iniziato ad urlare “al ladro al ladro” minacciandolo di chiamare la polizia, facendogli perdere la sicurezza e piombare nel panico. Ha perso anche l’equilibrio ed è caduto facendo un volo di nove metri. Il povero innamorato è rovinato a terra battendo la testa in modo violento, tanto da lasciare un pozza di sangue sull’asfalto. Sono arrivate immediatamente la polizia di Fidene-Serpentara e l’ambulanza. La situazione è apparsa subito molto grave.
Trasferito all’Umberto I
Il ferito viene portato in codice rosso al policlinico Umberto I e subito operato alla testa e alla faccia per rimediare alle fratture al cranio e alla mandibola. E’ stata naturalmente informata la ragazza del 43enne che si è precipitata in ospedale e ha raccontato come si sono svolti i fatti: l’uomo non era un ladro ma un innamorato pazzo che ha fatto quello che solitamente si vede nel film a lieto fine, solo che questa volta il lieto fine non c’è stato.