L’ultima settimana di mercato in casa Lazio inizia con l’ufficialità della partenza di Denis Vavro. Il difensore slovacco torna al Copenaghen, club dal quale la Lazio lo aveva prelevato nel 2019, in prestito con diritto di riscatto a 8 milioni da poter esercitare in estate.
Con questo addio la società risparmierà circa 1 milione di euro sull’ingaggio del giocatore e libera un posto per un possibile innesto in difesa. Si valuta il profilo di Nicolò Casale del Verona, già 22 presenze quest’anno, che il Verona valuta non meno di 10 milioni. Il difensore classe ‘98 piace per la sua duttilità tattica, può giocare sia centrale che terzino. Le rotazioni nel reparto arretrato, infatti, sono ridotte a causa dell’infortunio di Acerbi, e in tal senso è stato bloccato il corteggiamento del Valencia per Patric, che con il contratto in scadenza probabilmente saluterà la compagnia a giugno.
Nessuna novità, invece, per quanto riguarda la cessione di Vedat Muriqi, altro forte indiziato a lasciare Formello a gennaio, su cui si lavorerà nelle prossime ore. Si rincorrono le voci di richieste dall’Inghilterra e dalla Francia, con l’Hull City e il Sant’Etienne che sarebbero interessate all’attaccante kosovaro, ma non sono escluse altre piste. La novità da registrare è l’apertura verso le pretendenti a trattare per il diritto e non l’obbligo di riscatto. In tal modo il ds Tare potrebbe chiudere l’operazione del nuovo vice Immobile con la stessa formula ed alle stesse cifre totali. Tra le tante ipotesi emerse nelle ultime settimane, da Lasagna a Kalinic fino a Zaza, nessuno però convince appieno e dunque la società biancoceleste rimane in attesa di sondare altri nomi.
Davide Di Bello