Furiosi per il calciomercato deludente, come annunciato, i tifosi della Lazio si sono ritrovati davanti al centro sportivo biancoceleste a Formello per manifestare il proprio dissenso ed urlare tutta la propria rabbia nei confronti della società, rea secondo i supporters di non interessarsi al bene della Lazio. Nel mirino anche il caro biglietti. Bersagli della contestazione il presidente Lotito e il direttore sportivo Tare.
La contestazione
All’entrata del centro sportivo sono stati affissi due striscioni. Uno recita: “Un altro mercato all’insegna della mediocrità, Lotito non sei degno di questa società”, firmato Ultras Lazio. L’altro con un’eloquente scritta: “Vergogna”.
La contestazione è scattata alle 13.30. I tifosi hanno intonato cori e insulti contro il presidente Lotito. “Caccia li sordi” e “Vattene a Salerno” sono gli slogan che vanno per la maggiore, chiaro riferimento al problema dell’indice di liquidità che ha bloccato il calciomercato della Lazio. Nel discorso fatto ai microfoni parole molto pesanti nei confronti del presidente, accusato di non avere soldi per fare un programma sportivo, ma di utilizzare la Lazio solo per i suoi sporchi affari.
Non viene risparmiato nemmeno il direttore sportivo Tare, anche lui bersagliato dai cori perché scudiero del numero uno della Lazio.






Cori per Cragnotti
I tifosi hanno poi intonato cori a favore di Sergio Cragnotti, che ha guidato la Lazio alla conquista del secondo scudetto, e definito l’unico vero presidente. Intorno alle 14.00 sono arrivate a circa mille le persone assiepate davanti al centro di allenamento di Formello. La contestazione si conclude con l’inno della Lazio accompagnato dai fumogeni biancocelesti e seguito dagli applausi scroscianti dei presenti.