Nelle giornata di ieri, martedì 8 febbraio 2022, la Camera dei Deputati ha approvato in via definitiva la modifica a due articoli della Costituzione italiana, il 9 e il 41, integrandoli con i riferimenti all’ambiente, alla biodiversità, agli ecosistemi e agli animali. Questa la nuova version dell’articolo 9: “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni.
Modifica approvata con 468 voti favorevoli
Il testo ha ottenuto 468 voti favorevoli, un contrario e sei astenuti. La riforma, era stata già approvata dal Senato in seconda lettura a novembre 2021, entra subito in vigore e non è sottoponibile a referendum (poiché votata da oltre due terzi del Parlamento).
Questo il nuovo articolo Articolo 41: “L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, alla salute, all’ambiente. La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali”.
Un risultato storico
Il Presidente della Camera Roberto Fico ha parlato di un passaggio storico e lo è senza ombra di dubbio. Im primis perché per la prima volta che viene modificata la prima parte della Costituzione composta dai primi 12 articoli volti a stabilirei i principi fondamentali del Paese. In una nota Fico scrive “si tratta di un passaggio storico. Un segnale chiaro del Parlamento che dovrà essere un faro per il presente e il futuro del nostro Paese”.
Il Governo, è dello stesso avviso del Parlamento e dichiara: “una giornata storica per il Paese che sceglie la via della sostenibilità e della resilienza nell’interesse delle future generazioni”.