La Rotta di Enea, il 45° itinerario culturale europeo, ha ricevuto mercoledì 26 gennaio il “riconoscimento ufficiale”. La cerimonia di premiazione si è svolta alla presenza di autorità e istituzioni dei cinque paesi coinvolti dall’itinerario (Turchia, Grecia, Tunisia, Albania, Italia) nella cornice del Parco Archeologico del Colosseo, tra i primi sostenitori del progetto.
La cerimonia ha avuto luogo nella Curia Iulia, l’edificio dove si riuniva il Senato romano ed è stata seguita da una “passeggiata eneadica” nei luoghi di Roma legati al mito di Enea, città simbolo di una società multiculturale e aperta alle diversità.
La premiazione è stata preceduta il 25 gennaio dal Convegno Il ruolo degli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa per rigenerare il turismo e rafforzare la comune identità europea organizzato dalla Associazione Rotta di Enea, con l’Università Sapienza e il Comune di Edremit in Turchia (il luogo da cui salpano gli esuli troiani dopo la distruzione della città) nella sala Odeion presso il Museo dell’Arte Classica, nell’ambito del progetto di cooperazione europea “On the Steps of Aeneas” che promuove il dialogo tra il mondo delle Associazioni, la società civile e le istituzioni dei paesi europei.
La Rotta di Enea, 21 tappe in 5 Paesi
La Rotta di Enea, che segue il viaggio dell’ eroe cantato da Virgilio da Troia fino alle coste laziali, interessa 21 tappe principali lungo il Mediterraneo e comprende in Italia ben sei Regioni toccate dalle navi troiane: Puglia, Calabria, Sicilia, Campania, Basilicata e Lazio.
I principali siti che costituiscono l’itinerario turistico-culturale di Enea sono: Troia, Antandros e il Parco Nazionale del Monte Ida, Ainos-Enez (Turchia), Delos, Creta e Lefkada (Grecia), Butrinto (Albania), Castro (Puglia), Crotone-Hera Lacinia (Calabria), Trapani-Erice-Segesta (Sicilia), Cartagine (Tunisia), Palinuro e Cuma-Pozzuoli, (Campania), Gaeta e Lavinium (Lazio), fino a Roma, dove Enea incontra Evandro, il re del villaggio sul Palatino. La Rotta di Enea coinvolge il Mediterraneo centro-orientale, tutte le regioni del Mezzogiorno continentale e la Sicilia, configurandosi come un progetto per il rilancio della cultura e dell’economia del mare e come una strategia complessiva per la valorizzazione di tutta la costa dell’Italia centrale e meridionale, dei suoi patrimoni archeologici e paesaggistici e delle sue produzioni di qualità.