Il rogo è divampato nella notte di lunedì 29 novembre, nel piazzale del centro raccolta rifiuti dell’Ama di Via Cassia, intorno alla mezzanotte.
Sono andati a fuoco sei mezzi Ama parcheggiati all’aperto nella rimessa: tre di questi sono andati distrutti, gli altri risultano fortemente danneggiati e dunque inutilizzabili. L’intervento immediato dei vigili del fuco di Roma, con una squadra e un’autobotte di supporto, ha salvato la situazione impedendo alle fiamme di raggiungere i numerosi altri veicoli presenti nella zona.
Durante l’incendio non era presente alcun addetto e fortunatamente non ci sono state vittime. A detta dei residenti della zona il fumo era visibile a diversi chilometri di distanza ed alcuni di loro hanno dichiarato d’aver sentito un’esplosione.
Al momento nessun elemento avvalora la tesi del dolo
Le cause del rogo restano da chiarire, sul posto sono ancora presenti i Vigili del fuoco e i carabinieri della stazione La Storta e della compagnia Cassia, presso quali è stata sporta denuncia
Secondo i primi rilievi effettuati dai militari la natura dell’incendio non sarebbe dolosa. Le fiamme, che ha coinvolto anche parte degli uffici, sono partite da una spazzatrice parcheggiata nel piazzale antistante la rimessa. L’ipotesi fin ora più attendibile è quella relativa ad un corto circuito di un mezzo malfunzionante, avvenuto nel momento dell’accensione.