Un 42enne originario di Santa Marinella è stato arrestato, mercoledì pomeriggio, dopo aver lanciato del materiale infiammante dentro il balcone della sua ex convivente. Il fuoco si era espanso fino ai tubi del gas. Il figlio della donna, minacciato già in precedenza dall’uomo, ha chiamato i Pompieri.
Un intero edificio evacuato
Le indagini della Polizia di Stato, coordinate dalla Procura della Repubblica, hanno portato all’individuazione dell’autore dopo la segnalazione dell’accaduto. Il 42enne, residente a Santa Marinella, è stato colpito da un’ordinanza di applicazione della Misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa con l’applicazione del braccialetto elettronico. L’uomo è accusato di aver lanciato oggetti infiammati sul balcone dell’appartamento della sua ex convivente causando un incendio che ha distrutto l’avvolgibile della finestra. Il fuoco si è propagato fino al contatore del gas, rendendo necessario l’intervento dei vigili del fuoco e l’evacuazione dell’intero edificio.
Minacce al figlio della ex-convivente
La donna, che al momento dell’atto incendiario, non era in casa, è stata subito avvisata dal figlio. Il ragazzo, poco prima dell’incendio aveva ricevuto numerosi messaggi intimidatori da parte del 42enne. Non riuscendo a contattare la madre, l’uomo si è scagliato contro il figlio della donna. Nei giorni precedenti l’incendio, la vittima, esasperata dai continui comportamenti persecutori del suo ex lo aveva denunciato al Commissariato di Polizia, diretto da Paolo Guiso. Dalle indagini è emerso che il 42enne, al termine della burrascosa convivenza con la donna, durata quasi 2 anni, ha continuato a minacciarla e perseguitarla. Le inviava messaggi e telefonate minatorie ed ingiuriose e, nonostante la vittima lo avesse bloccato, l’uomo ha continuato la sua azione persecutoria molestando suo figlio con un continuo invio di sms e telefonate ingiuriose e di minacce.
Danneggiamenti alla macchina
Inoltre ai primi di ottobre la donna aveva denunciato ai poliziotti il danneggiamento della propria autovettura avvenuto qualche giorno dopo che casualmente aveva incontrato l’uomo e spaventata si era rifiutata di avere un confronto con lui. Gli investigatori, dopo gli accertamenti utili a delineare i contorni dell’intera vicenda hanno dato comunicazione alla Procura della Repubblica che, con gli elementi acquisiti, ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Civitavecchia l’Ordinanza eseguita nel pomeriggio di ieri.