Gualtieri non farà pulire le strade di Roma a chi vive con il reddito di cittadinanza. La notizia girata negli ultimi giorni pare non è nelle intenzioni del nuovo sindaco. Sono retaggio delle intenzioni della precedente amministrazione. In alcuni municipi alcuni minisindaci hanno attivato delle procedure per impiegare i percettori nella cura degli spazi pubblici.
L’idea c’è stata nel Municipio VII
L’ex presidente Monica Lozzi, ha ammesso di aver ricercato le associazioni per la manutenzione del verde ed impiegare le persone con il reddito di cittadinanza. Quest’ultime infatti, per legge, devono dedicare delle ore ad attività socialmente utili. Il Municipio VII aveva pensato bene al loro impiego ideale nell’ambito del verde e decoro.
Il Municipio VII, un territorio che oggi vanta più di 330 mila abitanti, area urbana che comprende parti del Quadraro, quartiere popolare emergente noto per gli originali murales e il numero crescente di B&B economici, si era rivolto alle associazioni ed alle onlus che desideravano far ricorso ai percettori del reddito di cittadinanza. Il municipio aveva il nome dei candidati ma il tempo per inoltrarle è scaduto lo scorso 11 ottobre e la procedura si è arrestata. Se così non fosse stato percettori del reddito, si sarebbero dedicati al “supporto pulizia e manutenzione del verde, dell’arredo urbano e delle aree pubbliche del territorio municipale,
Formazione del percettori del reddito di cittadinanza
Nel Municipio XIII si a fine luglio, è addirittura partita la formazione di 125 percettori di reddito di cittadinanza. Persone che si sarebbero impegnati per un anno a servizio del territorio.
Le iniziative messe in campo dai due municipi però non saranno a vantaggio del Campidoglio dato che il nuovo sindaco ha previsto la riorganizzazione immediata dell’attuale servizio di spazzamento e raccolta stradale con iniziativa di pulizia straordinaria di tutto il territorio e senza il ricorso ai percettori del reddito di cittadinanza.