Marito e moglie di origine algerina è stata scoperta dai Carabinieri del NIPAAF mentre stava mettendo a segno un furto all’interno del deposito Ama di Ponte Mammolo. Insieme a loro un bambino di tre anni utilizzato come diversivo.
Furto sventato dalle Forze dell’ordine
Gli agenti del Gruppo Forestale svolgono da tempo attività di osservazione e controllo degli impianti con lo scopo di prevenire reati legati allo smaltimento di rifiuti e impedire furti e danni nei centri di raccolta dell’Ama.
Il colpo della coppia è stato sventato proprio nell’ambito di queste operazioni. Mentre sorvegliavano l’impianto, i militari hanno notato una giovane donna con in braccio un bambino che si aggirava con fare sospetto intorno al deposito ed hanno deciso di fermala per un controllo. Il suo atteggiamento ha allarmato le forze dell’ordine che in poco tempo hanno individuato il marito all’interno dello stabile da cui stava portando via cavi di rame e diverse apparecchiature elettriche ed elettroniche.
L’uomo, già noto alla polizia per i numerosi precedenti, è stato posto agli arresti domiciliari. La donna, incensurata, è stata denunciata a piede libero. Entrambi devono rispondere di furto aggravato.
Un secondo arresto in zona Tor Cervara
Un ulteriore intervento dei carabinieri è avvenuto in zona Tor Cervara: gli agenti hanno sorpreso un cittadino romeno di 54 anni mentre dava fuoco ad un cumulo di rifiuti composto da barattoli di vernice, rame, isolanti in plastica, parti di gomma e di altra natura. Il tutto all’interno in un deposito di una ditta di costruzioni. L’incendio è stato prontamente spento e l’uomo arrestato con l’accusa di gestione e combustione illecita di rifiuti speciali pericolosi.