Il derby laziale vinto dall’Atlante Eurobasket Roma sulla Benacquista Latina non è finito al suono della sirena del quarto quarto. La partita, equilibrata e molto nervosa fino agli ultimi istanti di gioco in cui i padroni di casa sono riusciti a portare i due punti dalla propria parte, ha infatti lasciato strascichi in casa Atlante. Dal Giudice sportivo sono arrivate pesanti sanzioni disciplinari: la squalifica del campo per la prossima partita casalinga e quella di due giornate per coach Pilot, espulso per doppio tecnico nell’ultimo quarto, alle quali va ad aggiungersi anche un’ammenda di 900 Euro.
Decisioni e motivazioni
Il Giudice sportivo ha comminato le sanzioni disciplinari con le motivazioni: squalifica del campo di gioco per una gara perché all’interno del tunnel di accesso agli spogliatoi una persona non identificata ripetutamente offendeva e minacciava gravemente gli arbitri; squalifica dell’allenatore Damiano Pilot per due gare perché espulso per proteste continuava ad insultare gli arbitri e veniva portato fisicamente e con difficoltà fuori dal campo del gioco; ammenda di 900 Euro per offese e minacce collettive e frequenti nei confronti degli arbitri.
Pronto il ricorso della società
L’Eurobasket ha annunciato immediatamente ricorso contro le decisioni del Giudice sportivo, ritenute sproporzionate rispetto a quanto accaduto domenica sul parquet del Palasport di Guidonia.
Questo il comunicato della società capitolina: “L’Atlante Eurobasket Roma esprime enorme stupore e amarezza nel venire a conoscenza dei provvedimenti emessi in giornata dal Giudice Sportivo, in riferimento alla gara del 5 febbraio contro la Benacquista Assicurazioni Latina. La squalifica per una giornata del campo, per due giornate del capo allenatore e la multa di 900 euro comminate rappresentano una sanzione estremamente punitiva nei confronti di un Club da sempre riconosciuto per lealtà e correttezza, mai caratterizzato nel corso della propria storia da episodi di eccezionale gravità. Riteniamo come le motivazioni per le sanzioni espresse nello stesso comunicato, di protesta verso gli arbitri, non possano comportare una tale ammenda, a maggior ragione se raffrontata a episodi molto più gravi nei quali non si è riscontrata altrettanta durezza. Detto questo, vista la mancata comprensione e condivisione del provvedimento, la Società ha deciso di procedere con la presentazione del ricorso”.