Il blocco degli sfratti durante il periodo natalizio è una soluzione nota e temporanea, ma necessaria per rispondere ad un immediato disagio sociale della città, secondo quanto comunica spiega l’assessore alle Politiche Abitative e Patrimonio di Roma Tobia Zevi. L’assessore spiega la decisione presa dall’Amministrazione dopo consultazioni con Prefettura, Unep, sindacati e Movimenti per la casa.
Dopo il blocco un confronto risolutivo
A seguito della sospensione natalizia degli sfratti l’assessorato riferisce che si aprirà , un tavolo di confronto, tra l’assessore al Patrimonio e alle Politiche Abitative, Tobia Zevi, il Prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, l’Unep, l’assessora alle Politiche Sociali, Barbara Funari, i sindacati e le associazioni più rappresentative dei proprietari e degli inquilini. L’obiettivo è quello di trovare una mediazione tra le diverse posizioni, fissando dei paletti per tutelare le parti più fragili del rapporto di locazione”.
Il messaggio di Tobia Zevi
Queste le parole dell’assessore Tobia Zevi dalla sua pagina Facebook: “Il blocco degli sfratti durante il periodo natalizio è una soluzione temporanea ad un disagio sociale della città di Roma. Questa, però, rimane una toppa ad un buco ben più ampio e non può essere considerata l’unica via da seguire. Siamo consapevoli delle difficoltà, dei proprietari che non ricevono affitti e degli inquilini fragili che non possono pagare.
Per questo motivo, abbiamo deciso di riunirci presto in un tavolo di confronto con tutte le parti. Vogliamo e dobbiamo trovare una mediazione tra le diverse posizioni, fissando insieme dei punti di equilibrio a tutela dei casi più fragili. Voglio ringraziare il Prefetto Matteo Piantedosi, i sindacati e movimenti per la casa, perché è anche grazie alla loro sollecitazione che oggi possiamo aprire un confronto serio e costruttivo.
In questo periodo di difficoltà economiche e sociali, in gran parte riconducibili alla crisi pandemica da Covid-19, conoscere le priorità e le condizioni dei cittadini coinvolti è un’esigenza non più rimandabile. Il confronto servirà a questo”