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venerdì, Settembre 29, 2023

Covid, l’Italia vieta l’ingresso da 7 paesi dell’Africa

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha comunicato venerdì di aver firmato un’ordinanza che vieta l’ingresso in Italia a chi, negli ultimi 14 giorni, è stato in Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia, Eswatini. La motivazione è legata alla presenza della nuova variante del virus Sars-Cov-2 (denominata B.1.1.529) individuata proprio in Sudafrica.

La nuova variante dell’Africa ha 32 mutazioni

Gli scienziati hanno scoperto che la nuova variante del virus SarsCoV2 ha almeno 32 mutazioni della proteina Spike. Le mutazioni potrebbero aumentarne la trasmissibilità e la capacità di eludere gli anticorpi noti fino adesso. Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha denominato la nuova variante B.1.1.529 e la classifica tra le varianti da monitorare. Il National Institute of Communicable Diseases (NICD) del Sud Africa ha scoperto il sequenziamento in 22 casi positivi, ma molti altri laboratori di paesi diversi confermano l’esistenza della variante.

Israele e il Regno Unito vietano i voli dall’Africa

Da mercoledì pomeriggio i due paesi hanno sospeso i voli provenienti dai 7 sette paesi dell’Africa. I cittadini del Regno Unito che devono far ritorno nel proprio paese saranno costretti ad osservare la quarantena in albergo. Israele ha deciso una misura identica. Il governo ha vietato i viaggi verso la regione e chiuso le frontiere per chi arriva da lì. Per gli israeliani che devono tornare a casa è obbligatoria una quarantena di 7-14 giorni negli alberghi appositamente allestiti per l’isolamento. Le misure tentano di evitare la diffusione della nuova variante finché non si hanno dati concreti sulla capacità di diffusione, ma anche sulla resistenza agli anticorpi creati dalle precedenti varianti e dal vaccino. Nel frattempo, il Sudafrica ha individuato individuati 100 casi e il Botswana quattro. Anche ad Hong Kong un viaggiatore di ritorno dal Sud Africa è stato diagnosticato con la variante B.1.1.529.

Anca Mihai
Anca Mihai
Giornalista freelance corrispondente estero per varie testate romene. Dal 2003 annovera esperienze come corrispondente dall'Italia per la Televisione Alephnews, Kanal D, l'Agenzia Nazionale di Stampa Agerpres, il quotidiano Adevarul e Radio Romania Timisoara. Residente a Roma dal 2004, ha conseguito la seconda Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università Sapienza di Roma. Nel 2000 si è laureata in Giornalismo e Inglese Applicato presso l'Università dell'Ovest di Timisoara.

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