La Polizia di Stato prosegue i controlli finalizzati alla verifica della regolari autorizzazioni per locali e negozi sull’osservanza della normativa anti covid.
Gli agenti del VI Distretto Casilino, due equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lazio, 1 equipaggio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, 1 Unità Cinofila antidroga e 2 pattuglie di Polizia Locale di Roma Capitale si sono concentrati concentrato nel VI Distretto.
Sequestrati 43 chili di alimenti
In una delle attività ispezionate sono stati sequestrati 43,900 kg di alimenti. I prodotti non avevano nessun tipo di etichettatura – e per questo motivo il proprietario è stato multato per 3.000 euro. Per un altro degli esercizi commerciali controllati in virtù della ordinanza della Asl Roma 2, è stata disposta la chiusura provvisoria.
Sanzioni anche nei confronti di un centro benessere, dove la titolare di nazionalità cinese aveva due dipendenti, risultati entrambi irregolari. Questa violazione ha fatto scattare sanzioni per un totale di circa 7mila euro, e la sospensione dell’attività, la cui ripresa è subordinata al pagamento di una ulteriore somma di circa 2mila euro.
Telecamere non autorizzate
Il controllo presso un bar non lontano dal centro ha rivelato che il titolare aveva installato della telecamere interne, ma queste riprendevano anche la zona dove lavoravano i dipendenti. Per questo occorrono particolari autorizzazioni e nulla osta. Autorizzazione che il titolare non aveva per questo è stato multato e gli è stato prescritto di regolarizzare la difformità.