Sensibilizzare sull’esistenza della fibromialgia e delle patologie del dolore cronico, promuovere cure adeguate e migliorare la qualità della vita delle persone affette, soprattutto in ambito lavorativo.
Sono gli obiettivi al centro della seduta odierna della Commissione Pari Opportunità di Roma Capitale convocata dalla presidente Michela Cicculli per dare seguito alla richiesta proveniente dal “Comitato Fibromialgici Uniti – Italia” di aderire all'”Osservatorio salute e benessere sui luoghi di lavoro”, nato nel 2021 e promosso dalla fondazione Asphi Onlus in collaborazione con Fondazione Isal, Cisl e CFU Italia.
Tre milioni di persone afflitte da fibromialgia
La fibromialgia, riporta la presidente CFU Suzzi, è una malattia che affligge circa tre milioni di persone, perlopiù donne. La fibromialgia, è considerata una sindrome reumatica di origine sconosciuta che causa un lieve aumento della tensione muscolare. È caratterizzata da dolore muscolare di tipo cronico – diffuso. Chi ne soffre accusa rigidità, riduzione della forza, disturbi del sonno, eccessiva percezione degli stimoli e calo dei livelli di serotonina, con possibili disturbi d’ansia e depressivi. Al loro disagio fisico si aggiunge il fatto che parte di questi pazienti si vedono negato il diritto alle cure e al riconoscimento della condizione di disabilità.
Le ricadute sono sanitarie e sociali: al dolore fisico spesso segue la perdita del lavoro, di legami, di credibilità e la mancata attenzione ai care giver. Tra l’altro, non essendo inserita nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), tale patologia è una cosiddetta “malattia invisibile” e non dà diritto alle prestazioni che il Servizio Sanitario Nazionale è tenuto a fornire a tutti i cittadini e le cittadine.
Costruire ambienti inclusivi per i malati
“Vogliamo avviare un percorso di approfondimento a livello comunale grazie agli strumenti messi a disposizione dell’Osservatorio per tracciare una mappatura
delle persone affette da fibromialgia e altre malattie del dolore cronico all’interno dell’organico di Roma Capitale al fine di costruire ambienti inclusivi dove ci si possa sentire accolti e messi in condizioni di operare al meglio secondo strategie condivise. Ci attiveremo per aderire presto all’Osservatorio perché sono convinta che le pubbliche amministrazioni possano giocare un ruolo nelle attività di informazione e riconoscimento istituzionale dei livelli di assistenza sanitaria, per dare risposte concrete a chi soffre, persone fino adesso invisibili per ogni datore di lavoro, a forte rischio disagio e isolamento sociale” dichiara la presidente della Commissione e consigliera di Sinistra Civica Ecologista dell’Assemblea Capitolina Michela Cicculli.