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mercoledì, Settembre 27, 2023

Cartabia, fondi dalla manovra per ridurre il sovraffollamento delle carceri

Dopo il via libera definitivo della Camera dei Deputati alla riforma del processo civile, la ministra della Giustizia, Marta Cartabia, porta in primo piano il problema del sovraffollamento delle carceri. Mancano più di 3.500 posti negli istituti penitenziari . L’Italia è stata più volte ammonita dall’Unione Europea riguardo alle condizioni di vita dei detenuti, peggiorate con la pandemia. Attualmente, le prigioni ospitano 54.500 detenuti che vivono in spazi ridotti, meno di 3 m quadrati.

Una manovra per le esigenze dei detenuti

La ministra Cartabia, nel discorso parlamentare per l’approvazione della riforma del processo civile ha sottolineato l’urgenza con la quale si deve intervenire sulle condizioni drammatiche in cui vivono i reclusi. Per questa ragione si augura che parte dei fondi del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) vadano nella costruzione di nuovi padiglioni, nella ristrutturazione di quelli già esistenti e nei progetti di lavoro in carcere. “Mi auguro che nella manovra di bilancio, governo e parlamento tengano conto di queste drammatiche esigenze“, ha sottolineato Cartabia.

Ministra della Giustizia, Marta Cartabia

La magistratura italiana, indipendente rispetto ad altri paesi europei

La macchina farraginosa della Giustizia, è stata il capicollo di ogni governo italiano. Il Guardasigilli, Marta Cartabia prova a farla smuovere con una serie di riforme anche per l’impegno preso con l’Europa. I punti previsti dalla nuova riforma CSM riguardano cambiamenti di natura organizzativa interna e strutturali, tutti mirati nel rispettare i diritti civili. Cartabia è del parere che la nostra magistratura ha una forte indipendenza dal potere politico ma allo stesso tempo si è creato il problema della garanzia dell’indipendenza del singolo giudice anche all’interno della stessa magistratura. La riforma CSM vuole risolvere proprio questo tasto dolente. Nel panorama europeo, invece, l’Italia, al contrario dell’Ungheria o della Polonia, non deve preoccuparsi che la politica tolga spazio di azione alla magistratura.

Italia, le carceri più sovraffollati d’Europa

L’ultimo rapporto del Consiglio d’Europa ‘Space’ che fotografa ogni anno la situazione dei sistemi penitenziari nei paesi membri dell’organizzazione paneuropea, lo conferma. Alla fine del gennaio 2020 in Italia c’erano 120 detenuti per ogni 100 posti, L’Italia è stata superata solo dalla Turchia che detiene . il record negativo con 127 carcerati per ogni 100 posti. A livello Ue, nello stesso periodo, in Belgio c’erano 117 detenuti per ogni 100 posti, in Francia e Cipro 116, in Ungheria e Romania 113, in Grecia e Slovenia 109.

Anca Mihai
Anca Mihai
Giornalista freelance corrispondente estero per varie testate romene. Dal 2003 annovera esperienze come corrispondente dall'Italia per la Televisione Alephnews, Kanal D, l'Agenzia Nazionale di Stampa Agerpres, il quotidiano Adevarul e Radio Romania Timisoara. Residente a Roma dal 2004, ha conseguito la seconda Laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università Sapienza di Roma. Nel 2000 si è laureata in Giornalismo e Inglese Applicato presso l'Università dell'Ovest di Timisoara.

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