La Lazio ci proverà fino all’ultimo per l’attaccante. Lotito è in contatto continuo con il presidente dell’Atalanta Percassi, ma non sarà facile strappare Miranchuk ai bergamaschi. Rimandate a giugno le operazioni difensore e portiere.
Tutto su Miranchuk
La Lazio ha ceduto Muriqi al Maiorca, ma un sostituto e dunque un vice Immobile ancora non c’è. Il nome puntato è Aleksey Miranchuk dell’Atalanta. Il russo rimane lontano, molto lontano. Da Bergamo hanno frenato nonostante l’arrivo di Mihaila dal Parma. E non fanno sconti: costa 15 milioni in prestito con obbligo di riscatto. Lotito, a corto di liquidità, non può permetterselo e ha chiesto di scendere a 10 con il diritto di riscatto. Tra le parti c’è ancora molta distanza sia sulle cifre sia sulla formula del trasferimento che sarà difficile colmare a poche ore dal gong finale del mercato.
Gli altri nomi accostati ai biancocelesti, da Lasagna a Zaza, Kalinic, Cutrone e Lapadula, fino a Kaio Jorge, al momento sono stati tutti smentiti, ma potrebbero tornare improvvisamente in ballo se non ci fosse nulla fare per l’attaccante russo.
Rimandati a giugno difensore e portiere
Sarri che sperava in un rinforzo anche per la difesa dovrà aspettare giugno. Nicolò Casale resta il profilo più attenzionato dai biancocelesti. Lazio e Verona continuano i contatti per il difensore classe ’98. L’operazione non si farà ora, ma i due club stanno provando a mettere le basi già prima dell’estate. Al momento però c’è sempre distanza sulla formula: anche in questo caso la Lazio vorrebbe un prestito con diritto di riscatto, il Verona preferirebbe l’obbligo. Ci sarebbe da rifondare anche la porta, ma è un discorso meno prioritario. Il sogno dell’allenatore sarebbe Kepa, ma anche Gollini e Vicario rappresentano delle possibilità.