La Roma ne fa cinque al Pomigliano e tiene il passo del Sassuolo nella corsa al vertice. Partita difficile nel primo tempo per ragazze di Spugna, che poi cambiano marcia e nella ripresa fanno valere la maggiore qualità. Migliore in campo ancora Emilie Haavi, autrice di due gol e un assist. Doppietta anche per Lazaro. Alla Lazio sconfitta dal Milan non bastano la rete della solita Visentin e le grandi parate di Ohrstrom per evitare la rimonta delle rossonere. Le biancocelesti rimangono penultime in classifica con solo tre punti guadagnati in quattordici partite.
Roma-Pomigliano 5-2: la cronaca
Un Pomigliano coraggioso tiene in apprensione la Roma per quasi un’ora. Le campane vanno in vantaggio con un rigore di Salvatori Rinaldi assegnato per un fallo di Pettenuzzo su Ippolito. La Roma pareggia con un tiro deviato di Serturini e al tramonto del primo tempo trova il vantaggio con Haavi di testa su tiro-cross di Glionna. La partita sembra in discesa ma le campane non demordono e trovano il pareggio al primo minuto della ripresa in contropiede con Della Peruta. A portare la partita di nuovo dalla parte della Roma ci pensa ancora Haavi (tre gol in due partite di campionato più uno in coppa Italia), che al 58’ fa 3-2 con un bel sinistro sul primo palo e poi serve a Lazaro una palla solo da spingere in rete per il 4-2. L’attaccante spagnola trova la doppietta personale a un quarto d’ora dalla fine per il 5-2.
Milan-Lazio 3-1: la cronaca
Ennesima sconfitta per la Lazio Women che cade contro il Milan. Il vantaggio illude le biancocelesti, che lottano ma calano alla distanza e subiscono la rimonta milanista. Lazio avanti al settimo minuto: Visentin è brava a sfruttare l’assist di Fridlun e a battere Giuliani in uscita. Le rossonere reagiscono in maniera veemente e vanno più volte vicine al pareggio, colpendo anche un palo con Thomas. Le ragazze di Ganz pareggiano al 38esimo con un perfetto colpo di testa di Piemonte. Nella ripresa è sempre il Milan ad avere il pallino del gioco e la chance migliore con Jane, su cui Ohrstrom si supera. Il muro laziale crolla all’88esimo con la nuova entrata Stapelfeldt che insacca di testa su cross di Piemonte. Nel finale è Thrige a siglare il definitivo 3-1.