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venerdì, Settembre 29, 2023

Bene il rifacimento delle strisce nel centro ma non dimentichiamoci le periferie

L’assessore Segnalini ha annunciato che in questi giorni verranno rifatte la zebrature di circa 150 punti di attraversamento in centro. Indubbiamente una giusta decisione, ma la riqualificazione delle strisce del solo centro non basta.

Lista Civica Calenda

Questo il commento in una nota del consigliere della Lista Civica Calenda Dario Nanni.:”Un make-up necessario, ma vorrei sottolineare che c’è un problema urgente nelle periferie, dove negli ultimi mesi si sono verificati la maggior parte degli incidenti stradali e degli investimenti di pedoni. Serve, a mio giudizio, un vero piano regolatore della segnaletica stradale cittadina.” Le strisce pedonali sono poco visibili non solo in centro, ma in molti quartieri della città e le segnaletiche  orizzontali e verticali sono confuse, contraddittorie e spesso illeggibili. 

Nel 2020 cento morti per incidenti stradali nonostante il lockdown

Nel 2020 ci sono stati a Roma oltre 8mila incidenti stradali con oltre 100 morti, un anno nel quale, va ricordato, la circolazione stradale è stata preclusa totalmente o parzialmente per mesi, dalle prescrizioni sulla pandemia. Nel 2019 invece, senza periodo di chiusura, i sinistri nella capitale erano stati il 50% in più, oltre 12mila. Infine nel solo mese di gennaio 2022 abbiamo registrato 15 vittime della strada, per lo più investimenti di pedoni. Un tributo di sangue inaccettabile. La passata amministrazione si è contraddistinta per aver del tutto ignorato, nei suoi  5 anni di governo la gravità di questi dati.

Come Lista Civica Calenda conclude il consigliere capitolinoabbiamo proposto tutta una serie di interventi: la messa in sicurezza di strade e intersezioni stradali pericolose; la realizzazione di rotatorie che oltre ad aumentare la sicurezza stradale riducono i tempi di percorrenza e di conseguenza le emissioni inquinanti; l’utilizzo dei proventi dell’art. 208 del Codice della strada; interventi per i cosiddetti utenti deboli, a partire dai luoghi sensibili come in prossimità di scuole, centri anziani e impianti sportivi; maggiori controlli sull’utilizzo di monopattini e minicar. Il piano approntato dal Simu non si può limitare quindi alle strade e  alle piazze del centro città. Vanno rilevate soprattutto le maggiori criticità per avviare un intervento su scala generale

Movimento 5 stelle

Anche una nota la capogruppo in Campidoglio del M5S Linda Meleo esprime lo stesso concetto:” Trovo veramente singolare che l’assessora di Roma Capitale ai lavori pubblici rilasci un’intervista per annunciare la manutenzione ordinaria della segnaletica di 24 strade, nel solo centro storico. Azione peraltro promossa soltanto dopo la denuncia portata avanti con un’inchiesta del Corriere della Sera. 
Si parla da Prati a via Merulana, fino a Termini, nelle aree coi sampietrini. Un lavoro di sola amministrazione ordinaria di cui pare la nuova amministrazione voglia vantarsi. Fa un po’ sorridere questa cosa. 
La cosa poi che mi domando è che fine abbiano fatto le promesse di decentramento tanto sbandierate in campagna elettorale. La viabilità di cui parla l’assessora Segnalini è in grandissima parte locale, ossia di competenza del Municipio I, sempre a guida Pd. Quindi interveniamo al posto del Municipio I perché quest’ultimo non è in grado di manutenere le sue strade? Oltretutto, zero accenni a lavori per le periferie. Una grave dimenticanza. Non vorremmo che ci si concentrasse troppo sulle arterie del I Municipio, da sempre grande bacino di voti per il Pd
“.

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