Matteo Berrettini stacca il biglietto per il terzo turno degli Open d’Australia. Il tennista romano, numero 7 al mondo, ha sconfitto lo statunitense Stefan Kozlov in quattro set (6-1,4-6,6-4,6-1).
Il servizio fa la differenza
Contro la wild card Kozlov, numero 169 del mondo, Berrettini ha lasciato un set all’avversario ma si è imposto grazie ad un’ottima prova al servizio, il piatto forte della casa. Alla fine saranno 21 gli ace con il 70% di prime in campo. Matteo ha dominato il primo e l’ultimo set. Il passaggio a vuoto nel secondo non ha lasciato strascichi, l’azzurro ha resettato testa e gambe. Nel terzo set ha sfruttato nel migliore dei modi l’unico break point, che era anche set point, piazzando una risposta vincente di rovescio che ha segnato il resto della partita.
Terzo turno impegnativo, c’è lo spagnolo Alcaraz
Nel prossimo turno si alza già il livello. Berrettini affronterà il 18enne spagnolo Carlos Alcaraz, numero 31 del ranking e del seeding: avversario insidioso che ha vinto al tie-break del set decisivo l’unico precedente andato in scena nei quarti sul veloce indoor di Vienna lo scorso anno.
“Il fatto di averlo già affrontato mi può essere d’aiuto, da quel match ho imparato diverse cose – le parole dell’azzurro –. Alcaraz è uno degli avversari che stanno giocando meglio: è giovanissimo, ma fisicamente e soprattutto mentalmente sembra già molto maturo. Mi attende un match difficile, ma allo stesso tempo sono fiducioso. E su questa superficie sento di poter dare il meglio“.
Davide Di Bello