La splendida villa ha più di mille metri quadrati divisi su due piani circondati da più di 400 mq di giardino, nel cuore del Parco Celio. L’arredamento interno rappresenta una collezione di affreschi, marmi e soffitti pregiati. La casa di Anna Magnani, la prima attrice italiana vincitrice del premio Oscar, è ora in vendita in una trattativa privata della Italy Sotheby’s International Realty.
Arredata come una Regia
La villa è stata progetta nel 1930 dall’architetto famoso nel Novecento, Leonardo Ricci. La sua prerogativa era inondare tutti gli spazi con luce naturale e ci è riuscito. Disposta su due piani, ciascuno di 500 metri quadrati, l’abitazione è circondata da un ampio giardino con alberi pregiati. Il terrazzo panoramico ha 400 metri ed è sostenuto da un atrio colonnato. Gli interni ricordano le grandi Regie principesche. Tutte le 5 camere da letto hanno soffitti a cassettoni, pavimenti in marmo policromo, camini e affreschi sulle pareti. Il piano nobile ha 4 bagni progettati sulla stessa linea. Negli anni la villa ha ospitato grandi eventi di alta moda. Gli ambienti sono stati ristrutturati nel corso degli anni e dispongono di impianti di climatizzazione.
Situata sul “Colle” etrusco di Roma
Celio è una delle sette colline di Roma e rappresenta un ponte tra tutte le civiltà che hanno creato Roma. La leggenda narra che il nome Celio Vibenna ricorda il condottiere che ha favorito l’ascesa di Servio Tullio sul Trono di Roma nel VI secolo a.C. Ed è qui che vari imperatori romani hanno continuato a costruirsi case per la posizione strategica della collina. Vicina alle Terme di Caracalla, la collina offre un panorama unico sul Palatino, Colosseo e il Campidoglio in lontananza. Anche Anna Magnani è stata attratta dalla magia leggendaria di questo posto.
Anna Magnani, da Porta Pia all’Oscar
Anna Magnani, o “Nannarella” come era chiamata affettuosamente a Roma, fu l’attrice simbolo del dopoguerra e del cinema neorealista italiano, nonché l’immagine della donna popolare romana. Anna, figlia di ragazza madre, Marina Magnani, crebbe con la nonna materna perché dopo la sua nascita e lo svezzamento, sua madre si trasferì ad Alessandria d’Egitto per sposare un ricco austriaco. Lei rimasse con la nonna, a Roma, nel quartiere Porta Pia. La scelta della madre scaturì la leggenda secondo la quale Anna fosse egiziana: all’inizio lei stessa ci giocò, ma poi con il tempo sentì la necessità di rivendicare le proprie origini. Dopo un lungo periodo di “gavetta” nei ruoli teatrali, Anna lavorò con grandi registi come Vittorio de Sica o Roberto Rossellini. Il ruolo nel film La rosa tatuata (1956) le portò l’Oscar per la migliore attrice protagonista, essendo la prima attrice non di lingua inglese a ricevere questo premio. Ha inoltre vinto due David di Donatello, cinque Nastri d’argento, un Globo d’oro, un Golden Globe, un BAFTA, due National Board of Review, un New York Film Critics Circle Award, una Coppa Volpi a Venezia e un Orso d’argento a Berlino.