Nell’illustrare il piano di pulizia straordinaria iniziata con l’insediamento del sindaco Gualtieri si parlato dei risultati avuti con Ama, la partecipata che gestisce per conto dell’ente Roma Capitale, la raccolta, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Rientro in servizio e nuovi mezzi
I mezzi tornati in circolazione e nuovi sono in totale 460 . Grazie al recupero delle code manutentive e alla razionalizzazione delle officine, dal 16 novembre sono rientrati in servizio 300 mezzi , di cui 120 pesanti. Oltre il 13% in più di mezzi disponibili per far fronte alla pulizia straordinaria di Roma.
Sono inoltre già arrivati 160 nuovi mezzi a vasca aggiuntivi (60 porter a 4 ruote, 90 furgoni e 10 veicoli compattatori da 7,5 t) destinati a tutte le sedi operative. E grazie alla riqualificazione del personale per la conduzione di veicoli pesanti (per altri 50 compattatori), si arriverà a breve ad una disponibilità aggiuntiva di complessivi 210 veicoli a vasca.
Continuerà a gennaio 2022 la messa in esercizio di nuovi mezzi a vasca per ulteriori 130 unità; entro il mese di marzo 2022 ne entreranno in esercizio altri 169 per completare il piano di rinnovo della flotta.
Personale e produttività
Da gennaio ad aprile, si prevede l’assunzione di 100 nuovi operatori ecologici mentre, tra febbraio e marzo, arriveranno altri 40 meccanici per far fronte ad un nucleo di lavoratori che aveva subito una riduzione nel tempo. 50 addetti inidonei a servizi operativi, sono stati “riqualificati” in attività operative di presidio alle postazioni di raccolta.
Infine, gli equipaggi sui mezzi più piccoli , i cosiddetti “squaletti”, utilizzati per varie attività, si possono “sdoppiare” adottando la gestione con “mono-operatore” in base alle esigenze delle diverse aree e zone. Una novità assoluta per la Capitale.
Il dialogo con i sindacati e con i lavoratori è stato valorizzato. È stata premiata la produttività ed è stato ricostruito un patto tra azienda e lavoratori che ha visto un incremento medio delle presenze nelle prime settimane di dicembre dell’8% (500 unità al giorno circa) rispetto ai mesi precedenti, dovuto interamente al rinvio delle ferie e dei permessi retribuiti.