Chris Lehane, dirigente di Airbnb, all’Assemblea annuale di Anci in corso a Parma ha annunciato che Airbnb riscuoterà la tassa di soggiorno per conto dei Comuni. A partire dal 2022, Airbnb raccoglierà l’imposta di soggiorno in tutta Italia e a sua volta lo verserà ai comuni.
La riscossione della tassa di soggiorno è una delle novità della Airbnb Winter Release, l’ultimo aggiornamento della piattaforma, insieme alla polizza assicurativa AirCover, un innovativo motore di traduzione e un miglioramento dei filtri di accessibilità. Tutte novità per aiutare il turismo post pandemia. La dirigenza dell’azienda ha inoltre presentato un patto per il turismo sostenibile e responsabile.
Cosa prevede il patto di Airbnb
Tra le misure per la ripresa del turismo anche il patto per il turismo sostenibile e responsabile stipulato da Airbnb. Il patto prevede la registrazione obbligatoria. Saranno pubblicati solo gli annunci degli host provvisti di codice identificativo, condivisione dei dati degli host alle autorità a fini amministrativi e fiscali, promozione turistica. L’azienda ha iniziato a collaborare con i principali comuni italiani come di Milano, Roma e Firenze per la promozione dei contratti di locazione abitativa ad uso transitorio.
In Italia più di 1.100 enti hanno istituito l’imposta di soggiorno
l’imposta di soggiorno nel nostro paese è stata inserita da più di 1000 enti. In realtà potrebbero essere molti di più perchè hanno facoltà di istituirla circa 6000 enti . Nel 2019 la cifra della tassa è stata di 604 milioni di euro, di cui 298 nelle prime 10 destinazioni turistiche e 117 nella sola Roma
Airbnb negli ultimi anni ha attivato protocolli di intesa con le principali destinazioni italiane, tra cui Roma, Firenze, Milano, Torino, Napoli e Palermo, semplificando riscossione per milioni di arrivi e un riversato nel 2019 di oltre 22 milioni di euro.
La riscossione inizierà da marzo 2022
A partire dal 1 marzo 2022 Airbnb provvederà per i clienti che ne faranno richiesta, alla riscossione della tassa di soggiorno al momento della prenotazione con pagamento digitali. Per gli affitti brevi, Airbnb si occuperà anche del riversamento direttamente ai Comuni o Enti che aderiranno al programma. Per ottenere la tassa di soggiorno occorre che il Comune o l’Ente si registrino ad un portale dedicato. Ancicomunicare e Airbnb saranno impegnate nei prossimi mesi in una campagna di presentazione del portale di registrazione. I comuni interessati possono contattare Ancicomunicare all’indirizzo assistenza.comunicare anci.it.